Retrofitting dell’impianto al porto di Ravenna: Innovazione e sostenibilità con Hydroshark®
Il retrofitting di impianti esistenti rappresenta una sfida cruciale per chi opera nel campo dell’ingegneria ambientale: coniugare soluzioni innovative alle strutture già esistenti, rispettando al contempo normative rigorose e perseguendo obiettivi di sostenibilità. Noi di Swi Group siamo impegnati proprio in questo tipo di progetti, che migliorano la qualità del trattamento delle acque e contribuiscono a un futuro più sostenibile.
Un esempio concreto è il nostro intervento al porto di Ravenna, dove stiamo installando il primo impianto Hydroshark® in Italia, segnando un importante passo avanti nella gestione delle acque meteoriche di dilavamento. Questo progetto è un modello di come sia possibile ottimizzare le infrastrutture esistenti grazie all’integrazione di tecnologie avanzate.
Hydroshark®: pretrattamento avanzato per il trattamento delle acque di dilavamento
L’Hydroshark® è una tecnologia innovativa, progettata per il trattamento delle acque meteoriche dilavanti che, attraversando le superfici della banchina, possono trascinare con sé sostanze inquinanti come oli, idrocarburi e solidi sospesi. Nel caso del porto di Ravenna, l’Hydroshark® rappresenta la fase di pre-trattamento del nuovo treno di trattamento, che include anche un sistema di depurazione basato sul nostro impianto di filtrazione per adsorbimento brevettato SWID.
Questo approccio a due fasi garantisce che le acque meteoriche vengano trattate in modo efficace e sicuro prima di essere rilasciate, contribuendo alla protezione dell’ambiente marino e al rispetto delle normative ambientali.
Come funziona Hydroshark®?
Hydroshark® utilizza un processo idrodinamico brevettato per rimuovere due tipologie principali di inquinanti:
Sostanze leggere e colloidali, come oli e idrocarburi.
Solidi sospesi e sedimentabili, come sabbie, detriti e particelle inquinanti.
Il cuore del sistema è un effetto ciclone generato da un moto tangenziale, grazie ai piatti deflettori interni che separano efficacemente le diverse frazioni di inquinanti. I solidi sedimentabili si depositano sul fondo del pozzetto, mentre gli oli e gli idrocarburi vengono trattenuti tra le pareti interne.
Caratteristiche principali di Hydroshark®
Efficienza certificata: L’Hydroshark® è l’unico sistema della sua categoria a essere certificato dal prestigioso ente tedesco DIBT, che garantisce standard elevati di performance e affidabilità.
Compattezza e versatilità: Grazie alle sue dimensioni ridotte, Hydroshark® può essere installato in infrastrutture esistenti senza necessità di interventi strutturali invasivi, come nel caso della banchina di Ravenna, dove è stato inserito in una vasca cementata già esistente.
Zero perdita di carico: La progettazione innovativa mantiene la stessa quota per i tubi in ingresso e uscita, garantendo un flusso continuo e stabile senza rallentamenti.
Bassa manutenzione: L’assenza di parti meccaniche in movimento riduce il rischio di usura e abbassa i costi operativi nel tempo.
Sostenibilità operativa: Il design ottimizza il consumo energetico e semplifica la gestione, favorendo un approccio più sostenibile alla depurazione delle acque.
Perché scegliere Hydroshark®?
Eccellenza nella rimozione degli inquinanti: Rimuove oli, idrocarburi e solidi sospesi con elevata efficienza.
Facilità di installazione: Grazie alla compattezza, si integra facilmente in infrastrutture preesistenti, abbattendo i costi di scavo e cantiere.
Durabilità e bassi costi operativi: Minima manutenzione grazie all’assenza di parti meccaniche in movimento.
Adattabilità: Ideale per progetti di retrofitting e infrastrutture con limitazioni di spazio o strutture consolidate.
Un impegno per il futuro
L’intervento al porto di Ravenna non è solo un successo tecnologico, ma un esempio concreto di come sia possibile trasformare impianti esistenti in soluzioni moderne e rispettose dell’ambiente. La combinazione di Hydroshark® e del sistema di filtrazione SWID garantisce un trattamento completo delle acque meteoriche, riducendo significativamente l’impatto ambientale delle operazioni portuali.